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La normativa ISVAP vigente impone, come è noto, l'aggiornamento professionale annuale e il relativo conseguimento dell' attestato di aggiornamento formativo per tutti quanti operano, a qualsiasi titolo, nelle filiera della intermediazione assicurativa, ivi compresi Mediatori Finanziari e Mediatori Monetari, già iscritti alla sezione E del RUI.











Il Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006 prevede l'obbligo di iscrizione alla Sezione E del Registro Unico degli Intermediari RUI per tutti coloro che svolgono attività di intermediazione assicurativa all'esterno dei locali.

L'articolo 21 pone l'obbligo formativo iniziale (le '60 ORE') anche per tutti i dipendenti, presenti e futuri, che svolgono attività all'interno dei locali di lavoro e che comunque vengano a contatto con clienti e consumatori.












Corso di preparazione all'esame ISVAP per Agenti e Brokers di assicurazioni per permettere uno studio completo e sistematico del vasto programma d'esame, tenendo conto delle nuove modalità di svolgimento della prova, dei quesiti più frequenti nella precedente sessione d'esame, della più recente evoluzione normativa del settore, cercando di rispondere al meglio alle esigenze di chi prepara questa prova impegnativa.

Il corso preparato da R&B Consulting costituisce un sussidio indispensabile non solo per il superamento della prova scritta e orale, ma anche per fornire una preparazione adeguata allo svolgimento dell'attività professionale.

Il percorso didattico terminerà con uno stress test di 90 minuti costituito con le 50 domande del modulo assicurativo e le 20 domande del modulo riassicurativo presenti nell'ultima sessione d'esame ISVAP del 7 Giugno 2011



martedì 15 novembre 2011

Passi in avanti nella gestione dei sinistri

Il costo dei sinistri pagati dalle compagnie è, in Italia, tra i più alti d'Europa, decisamente superiore a quello di Germania e Francia, sia a causa di una maggiore frequenza di accadimento, sia a causa di un maggiore costo medio del singolo sinistro.

Un fattore importante per spiegare tale fenomeno è rappresentato sia dalle micro lesioni che dalle truffe.
Come reagiscono le compagnie a questa situazione?
Innanzitutto si individuano 3 macro tipologie di sinistri: sinistri di massa, sinistri più complessi e sinistri cosiddetti di relazione o di negoziazione; si passa dunque in tal senso, da quei sinistri caratterizzati da un processo semplice e ripetitivo in cui è limitata l'interazione con intermediari e assicurati, a quei sinistri invece dove il contatto con gli intermediari rappresenta un valore imprescindibile.
Un altro passo in avanti è rappresentato dall'innovazione dei modelli operativi sinistri, in quanto si sta migliorando l'efficacia liquidativa riducendo il costo medio e aumentando il livello di servizi.
Altro elemento importante è la gestione della Supply Chain, ovvero l'insieme dei fornitori che contribuiscono al risultato finale nella liquidazione dei sinistri. Oltre alla creazione di portali dedicati, cha ha consentito un miglioramento del livello di servizi e il monitoraggio dei costi, si sta sempre di più sviluppando l'utilizzo di pratiche comuni in altri settori , esempi sono la costituzione di tariffe standard per ciascuna tipologia di fornitore-sinistro, la creazione di sistemi di incentivazione o anche il monitoraggio puntuale delle performance di ciascun fiduciario.
Negli ultimi anni molte compagnie hanno sviluppato proprie reti di carrozzerie convenzionate al fine di ridurre i costi, ma a tal proposito ci sono delle problemi rappresentati sia dalla difficoltà di canalizzare i sinistri sulle strutture convenzionate sia di saturare le carrozzerie, problema quest'ultimo che riguarda soprattutto le compagnie di piccole o medie dimensioni.
Rappresenta un ulteriore modo per migliorare il livello di servizio al cliente e ridurre le spese associate al sinistro, ricorrere all'utilizzo dei fiduciari laddove rappresentano realmente un valore aggiunto; ci sono infatti dei sinistri di modesta entità e con tipologie ricorrenti dove è possibile non avvalersi del perito.
Una maggiore propensione al cambiamento è sicuramente quello che incrementerà i progressi delle compagnie nella gestione sinistri, passata in questi ultimi anni da modelli de-specializzati a modelli più evoluti.

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